Il lungo, lunghissimo percorso di riforma dell’Ordinamento penitenziario si è concluso, a ottobre 2018, con l’emanazione dei decreti legislativi che – aldilà di importanti novità introdotte – hanno sostanzialmente confermato, se non addirittura accentuato, il carattere carcerocentrico del sistema penitenziario.
Avendo il Governo rinunciato a esercitare parte significativa della delega di cui alla L. 103/2017, è stato, infatti, escluso ogni intervento volto a favorire un più ampio impiego delle misure alternative attraverso l’eliminazione degli automatismi preclusivi.
Lo stato di crescente profondo malessere che interessa, oggi, il circuito carcerario – comprovato dal preoccupante tasso di sovraffollamento e dal tragico bilancio dei suicidi – ripropone con forza il tema dei diritti delle persone private della libertà, la cui tutela effettiva resta legata all’espiazione di una pena certa ma anche giusta, perché non indifferente al percorso individuale di ciascuno, e dunque flessibile. Il convegno si pone come momento di riflessione e confronto su questo tema, nel rapporto tra le norme e le prassi attuali, alla luce della giurisprudenza e dei pronunciamenti delle massime Corti nazionali e sovranazionali.
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La sigla VO.RE.CO sta per “Volontari Regina Coeli” e vi fanno parte i volontari che prestano la loro opera a favore dei detenuti di Regina Coeli, delle loro famiglie e delle vittime del reato.